mercoledì 12 dicembre 2012


Potenza attraverso la debolezza, di Johan Soderkvist

1 Cor 1:17-2:5
Introduzione
Nel 2007 c'è stato un interessante dibattito fra Richard Dawkins, un noto biologo molecolare di Oxford e John Lennox, matematico e professore a Oxford.
Il primo è un ateo attivo, noto principalmente per i suoi libri in cui attacca il pensiero cristiano e cerca di dimostrare che Dio non serve e non esiste (all'epoca The God Delusion a cui poi sono seguiti anche altri libri).
Il secondo è un cristiano evangelico che è stato anche in Italia più volte predicando in varie chiese e che il prossimo anno avremo al Convegno Nazionale GBU.
Nel dibattito Lennox difende la fede cristiana su alcuni punti dove Dawkins aveva mosso delle critiche.
Ho visto il video di questo dibattito e l'ho trovato molto interessante.

Devo però ammettere che prima di vederlo avevo un po' di paura che Lennox non potessecontrastare Dawkins in maniera convincente,
e mi sono reso conto che a volte evito discussioni/testimonianze con certe persone perché penso di non poter competere con il loro livello culturale/intellettuale, penso di non poter presentare Gesù in modo rilevante a loro.
Questo mi ha portato a riflettere su 1 Cor 1:17-2:5 dove si parla della potenza di Dio manifestata attraverso la debolezza e l'intelligenza di Dio manifestata attraverso la follia.
Leggiamo insieme.
1 Potenza manifestata attraverso la debolezza del Vangelo annunciato (1:17-25)
v22-23a “Poiché i Giudei chiedono un segno e i Greci cercano sapienza, ma noi predichiamo Cristo crocifisso.”
Per i giudei è scandalo
Possiamo capire la difficoltà che un ebreo poteva avere davanti a Gesù, figlio di Dio, crocifisso, se andiamo a vedere l'Antico Testamento. In Deut 21:22-23 è scritto Quando uno avrà commesso un delitto passibile di morte, e viene messo a morte, lo appenderai a un albero. Il suo cadavere non rimarrà tutta la notte sull'albero, ma lo seppellirai senza indugio lo stesso giorno, perché il cadavere appeso è maledetto da Dio, e tu non contaminerai la terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità.”
L'uomo appeso ad un albero viene dichiarato “maledetto da Dio” e che la terra che Dio ha dato viene contaminata dal suo corpo. Ecco perché vogliono anche togliere di mezzo il corpo di Gesù il più velocemente possibile dopo la sua morte (Giov 19:31).
Predichi il Figlio di Dio crocifisso: SCANDALO!
Per i greci è follia
La crocifissione era una esecuzione destinata agli schiavi e abitanti di basso rango di solito delle provincie romane, quasi mai per un cittadino romano. Era quindi una morte estremamenteumiliante. Non certo la morte di un maestro tanto meno di un re.
Per quanto riguarda la risurrezione, anche se i Greci credevano che alcune divinità erano morte per poi ritornare in vita, erano credenze che relegavano ai miti.
Predichi il Figlio di Dio crocifisso: Sei SCEMO!
Per quelli che sono chiamati è potenza di Dio e sapienza di Dio
Per chi crede, la crocifissione di Gesù è la vittoria, è il momento in cui il peccato viene sconfitto e possiamo nuovamente riprendere una vita in comunione con Dio.
E' un evento che ci mostra la grande potenza di Dio, la grande sapienza di Dio ma anche il grandeamore di Dio per ognuno di noi.
Giov 3:14-18 “E, come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato, affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna. Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.”
E oggi?
Sono passati 2000 anni ma ancora oggi l'uomo trova gli stessi ostacoli davanti al messaggio del Vangelo.
Per alcuni è uno scandalo, forse non tanto per la crocifissione che ormai ci sembra una pratica talmente lontana che non ci rendiamo nemmeno conto di cosa implica, ma è uno scandalo per via di ciò che il Vangelo insegna, per molti oggi è:
  • uno scandalo credere nella sacralità della vita dal concepimento,
  • uno scandalo doversi misurare con la visione biblica sul matrimonio,
  • uno scandalo credere che esiste una verità assoluta, ecc
Per altri è una follia, forse non tanto per la crocifissione, ma è una follia per via di ciò che il Vangelo insegna, per molti oggi è:
  • una follia credere che Dio abbia creato l'universo e l'uomo,
  • una follia credere in un Dio buono, onnipotente e onnisciente,
  • una follia credere nella risurrezione, ecc
Invece per chi ha creduto in Gesù il Vangelo è sapienza e potenza la morte di Gesù è ladimostrazione di questo: v25 “poiché la pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini.”
2 Potenza manifestata attraverso la debolezza dei convertiti (1:26-31)
Situazione a Corinto: “non molti..” (1:26-28)
Le persone che componevano la chiesa di Corinto non appartenevano a nessuna élite. Visti con gli occhi dell'uomo non vi erano molti intellettuali o saggi, non vi erano molti potenti e non vi erano molti nobili. La maggioranza veniva dagli strati sociali bassi e senza particolare educazione.
A Dio questo va bene, lui con i folli vuole svergognare gli intellettuali, con i deboli vuole svergognare i forti, con quelle che non sono niente vuole ridurre al niente quelle che sono.
Perché? (1:29-31)
Il motivo è semplice: Tutta la gloria di quello che Lui ha fatto e di quello che i credenti di Corinto fanno deve andare SOLO a Lui.
Oggi?
Ci sono sicuramente momenti in cui ci sentiamo bravi, forti e intelligenti.
Però la verità è che ci sono pochi potenti fra di noi, ci sono pochi intellettuali. Sono molte le volte in cui ci sentiamo inadeguati non solo davanti a Dio e alla sua verità, ma anche davanti alle molte pretese e le situazioni in cui ci troviamo nella vita di tutti i giorni.
Una delle paure della nostra società è “non so se ce la faccio”. Ci sentiamo spesso inadeguati.
→ TU sei stato scelto!
Non perché fai parte di una elite, ma perché Dio vuole ridurre al niente le cose che sono con te che non sei.
→ TU sei stato scelto perché tu e tutti quelli che sono intorno e ate diano tutta la gloria a Dio e non a te.
Questo ci porta alla umiltà e alla lode!


3 Potenza manifestata attraverso la debolezza del predicatore (2:1-5)
[Per sapere di più su quello che succede a Paolo a Corinto potete leggere Atti 18!]
Quando Paolo venne a Corinto ad annunciare il Vangelo rinunciò sia alla sapienza umana (filosofia) che alle belle parole (retorica). Riuscì a predicare lo stesso con potenza perché:
Al posto della sapienza umana aveva il vangelo di Cristo crocifisso (2:2)
E ne abbiamo già parlato al punto precedente...
Al posto della retorica aveva la potenza dello Spirito Santo (2:4)
  • E' lo Spirito che da' le parole giuste per testimoniare il Vangelo.
  • E' lo Spirito che opera i segni utili a confermare il Vangelo.
  • E' lo Spirito che convince di peccato.
Perché Dio usa un predicatore debole? (v2:5)
La loro fede NON doveva essere fondata sulla sapienza umana, NON doveva essere fondata sulla persuasione fatta solo con ragionamenti umanilogica e con la buona retorica.
Doveva essere fondata sulla potenza di Dio e sulla convinzione di peccato che solo Dio può dare.
E per me e te?
Oggi mi trovo io qui davanti, domenica prossima ci potresti stare tu. Uscendo da qui ci troveremo tutti in situazioni in cui dobbiamo presentare il vangelo ad altri.

→ Ti senti inadeguato?
Pensi che serva una certa proprietà di linguaggio per poter parlare di Dio?
Pensi che non hai ancora abbastanza conoscenza?
Hai paura e tremore come aveva Paolo? (v2:3)
Non pensi di poter essere convincente?
Allora rileggi insieme a me 2:1-5 “E io, fratelli, quando venni da voi, non venni ad annunziarvi la testimonianza di Dio con eccellenza di parola o di sapienza; poiché mi proposi di non sapere altro fra voi, fuorché Gesù Cristo e lui crocifisso. Io sono stato presso di voi con debolezza, con timore e con gran tremore; la mia parola e la mia predicazione non consistettero in discorsi persuasivi di sapienza umana, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza, affinché la vostra fede fosse fondata non sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.”
Riassunto
Abbiamo visto come la potenza di Dio si manifesta attraverso un terzetto di debolezze:
debolezza del messaggio, debolezza del messaggere, debolezza degli ascoltatori.
Conclusione
Per concludere dove ho cominciato posso dirvi che il dibattito è stato molto interessante.
Lennox è stato capace di difendere la fede in maniera molto convincente, smontando uno a uno i punti di Dawkins mostrando che Dio è una ipotesi valida e plausibile.
Quello che però mi ha colpito di più era la faccia sbalordita di Dawkins (e in video si vede molto bene) quando Lennox afferma di credere davvero che Gesù è morto e poi risuscitato.
Su questo e altri argomenti Lennox lo ha spiazzato talmente tanto che poi sono seguiti altri colloqui più informali fra i due.

Lennox non ha avuto paura di mostrare chiaramente la follia del Vangelo, mostrando così anche la sua follia nel crederci...
Questo è quello che ha colpito maggiormente Dawkins: un uomo intellettualmente solido che afferma di credere nel Vangelo!
Il vangelo sembra debole ma è FORTE e noi siamo deboli, ma grazie al Vangelo e allo Spirito Santosiamo FORTI!
Lasciamoci usare da Lui!


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